Rendere difficili le cose semplici con quelle inutili

Il titolo non è mio, ma di mio suocero (anche se non lo sa).

Parlo qui del ripristino del pc di mia moglie (Asus Eee PC 901), dopo che ho perso il dvd di recovery e dopo che Asus mi ha scritto dicendo che non si può far niente. Dopo un po’ di ricerche sul web sembra che il problema non abbia una soluzione semplice.

L’altro giorno quindi ero felice come un bimbo perchè ho trovato un sito tedesco da cui scaricare i dvd di ripristino dell’Eee. Quasi 6GB. Poi ci ho messo del mio: visto che c’è anche quello per ripristinare la versione linux, ho visto bene di tirar giù anche quello. Tanto, voglio dire, io sono hacker.

Peccato che appunto sono dvd di ripristino, ma l’Eee il dvd non ce l’ha (magari avviso l’Asus).

Ma non fa niente, io sono hacker e mi metto a cercare su internet come si fa a convertire il tutto su penna usb; meno male ogni tanto trovo qualcuno messo peggio di me, che oltretutto pubblica quello che ha fatto.

Pennetta pronta, salvo il salvabile e via, formattone. Tutto ok, fa anche presto.

Al riavvio di XP però il BITTE WARTEN mi lascia perplesso; quattro secondi dopo ho la conferma: il ripristino è perfettamente riuscito, ma in tedesco.

A. è un po’ perplessa a questo punto. Ma io non demordo: cerco un cd di installazione di XP Home Edition OEM (per la licenza, in casa siamo precisi), cerco un’altra guida che mi spiega come installare XP senza cdrom e via, si riparte.

Risultato: sistema installato, drivers configurati, applicazioni ok e dati ripristinati. Tutto funziona a meraviglia; d’altronde si sa, io sono hacker.

Stamani ripongo il pc nel suo cassetto e sotto un foglio spunta ancora intonso il dvd di ripristino originale. L’avrei mangiato. Non solo io sono hacker, ma anche un po’ coglione.